Domenica 31 maggio 2015.

Non si può descrivere l'emozione, Gesù era veramente presente fra di noi, con il singhiozzo alla gola abbiamo messo la nostra vita nelle mani di Maria, gli abbiamo promesso che vivremo seguendo il suo esempio. Quale strada, se non quella che ci indica Maria, è la più sicura per arriva a Gesù?!.

Una lode di ringraziamento a San Luigi Maria Grignion da Montfort che ci ha lasciato in eredità la meravigliosa formula con cui ci siamo consacrati.

“Facevo parte di un Gruppo di Preghiera distante da casa dove nel 1997  ho fatto la mia prima Consacrazione. Ogni sabato sera mi recavo a questo Gruppo di Preghiera, la strada era abbastanza lunga ed ero da solo.  Ritornavo a casa verso mezzanotte e mezza o  l’una.

Una sera tornando a casa dal Gruppo di Preghiera, mentre stavo guidando, ho preso sonno. Mi sono svegliato, non so come, ma mi sono trovato davanti ad una vettura Lancia Ypsilon, lei mi era quasi attaccata, quasi volesse avvertirmi che stavo andando dritto nel fosso.  Appena resomi conto della situazione, mi sono riportato subito in strada, la Ypsilon ha fatto uno scatto e se ne  è andata via.  Dopo questo fatto ho pregato la Mamma Celeste di trovarmi un Gruppo di Preghiera, più vicino a casa.  Lei mi ha ascoltato ed ha esaudito la mia preghiera, portandomi al Ca’ Florens di Istrana. Lì non è stato sempre semplice, facile, nel gruppo. Tantissime volte volevo andarmene, ma ogni volta che lo pensavo, subito la Mamma celeste mi riconfermava che era Lei a volermi lì, perché c’era qualcosa di molto importante. La conferma veniva anche dai fatti.”

“In seguito a malattia primaria di carcinoma mammario il 24/06/20-- in sede di ecografia per controllo viene diagnosticata una probabile metastasi al fegato il referto recitava così:

“ECOGRAFIA ADDOME SUPERIORE del 24.06.20--

Fegato ingrandito, con segni di steatosi, dimostra nel terzo segmento areola ovoidale ipoecogena di circa 12 mm e altra, di circa 6 mm, nelle adiacenze in piani di poco laterali.

Con somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto ecografico, tali aree risultano più

scarsamente riconoscibili nelle fasi precoci, meglio identificabili come aree di minore captazione

nelle fasi venosa e tardiva..

Il quadro presenta caratteristiche di sospetto in relazione alla patologia di base della paziente.

Si consiglia risonanza magnetica con mezzo di contrasto epatospecifico.”

Viene subito prenotata la risonanza magnetica per approfondire, ma al contempo molti mi ricordano nelle loro preghiere e chiedono l’intercessione di Maria Stella della Speranza così il 12/07/20-- viene effettuato l’esame e il referto risultava negativo:

“RM ADDOME SUPERIORE +/- MDC del 12.07.20--:

L'indagine di risonanza magnetica, eseguita prima e dopo somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto, non dimostra le alterazioni segnalate nel lobo sinistro del fegato alla ecografia del 24 giugno 20--.

Non evidenti alterazioni della diffusibilità. ecc. tutto nella norma.”

Grazie Maria Stella della Speranza!!”

“Da alcuni anni, è mancata la mamma di mio marito, dopo tanti anni di sofferenza sempre accudita da me, all’inizio con grande disagio e fatica, e poi negli ultimi anni anche bisognosa di tutto, comunque sempre aiutata da mio marito. Le volevamo bene. Alla sera l’ultimo gesto nostro era farle il SEGNO DELLA CROCE perché lei non riusciva più a farlo.

Ringrazio sempre il SIGNORE perché mi ha aiutato a fare tutto ciò, amorevolmente. Io e mio marito da diverso tempo ogni sera, recitiamo  il SANTO ROSARIO. Facciamo parte di un gruppo di preghiera “MARIA STELLA DELLA SPERANZA” presso il Centro Monfortano di Spiritualità Mariana ospitato  dal Ca’ Florens di Istrana. Qui di seguito vorrei testimoniare un sogno che mi sembra molto significativo:

<Sono entrata nella sua camera, lei era a letto. Serena, sorridente, più giovane, con i capelli raccolti sul capo e parlava. Mi detto che stava bene e che era contenta, poi in un modo più attento e gesticolando con una mano, mi ha detto: “GUARDA CHE IO OGNI SERA PREGO E DICO IL SANTO ROSARIO CON VOI”.>

Questo sogno mi ha dato una grande serenità e sono certa che dove si trova stia bene.

Ripensando a questo sogno, se qualche sera recitando i santo Rosario non riesciamo a finirlo perché ci addormentimo, adesso so che c'è chi lo finisce per noi.”

“Quando mi hanno diagnosticato il cancro ero consapevole del dolore che mi aspettava, dolore che avevo già dato, e così mi ero anche preparata. Il problema era però che non avevo fatto i conti con la paura. Così al momento di caricarmi di questa croce l'angoscia mi ha assalito quasi a tirarmi indietro. Così l'oncologo mi spiegava che ero anche libera di scegliere di non sottopormi alle terapie non ero obbligata. Ed ecco quindi la libertà!!! Possiamo sempre scegliere, il male o il bene,  vivere o morire. Così ho deciso e mi sono rimessa sulle spalle la croce sperando di avere ancora qualcosa da donare.

O pregato Maria Stella della Speranza di darmi la forza.

Quando stavo andando a  fare la prima chemio   non osavo chiedere a Dio di allontanare da me quel calice. Sapevo cosa mi aspetta e il terrore mi trapassava ogni parte corpo. Non riuscivo a dire neanche una parola. Sentivo vicino il dolore di chi mi ama e mi stava conducendo al macello. Era' tutta un'agonia! Pensavo che il Signore l'unica cosa che non ti dona sia la sofferenza e che la sofferenza quindi è l'unica cosa che viene da noi, in quanto naturalmente "nostra" che possiamo regalare a Gesù Crocifisso in partecipazione alla sua  passione. Consapevole quindi che il mio non era nulla in confronto a quello che aveva patito Lui,  gli ho chiesto di  accettare questo dono. Maria non ha fatto mancare il suo sostegno e mi sta consolando nella mia piccolissima via crucis verso il calvario, mi è sempre accanto e mi dona una serenità e una forza che mai avrei pensato avere. Qualsiasi sarà la volontà del Signore mai non smetterò di Ringraziare  Maria Stella della Speranza perché grazie ha lei io e la mia famiglia affrontiamo la via dolorosa con la pace nel cuore.”

“Marito e Moglie, che hanno una storia molto bella da raccontarci. Una presenza straordinaria della Madonna  nella loro vita e desiderano far partecipi altre persone, altri devoti, di ciò che hanno vissuto in questi ultimi tempi e della presenza di Maria che ha donato veramente loro la gioia piena e insperata: l'hanno pregata ascoltiamo ciò che hanno dato e ricevuto.

 <Stavo pulendo le tartarughe ed è caduta (mia moglie) per terra. Gli è arrivata una fitta sulla testa ed è svenuta. L'ho presa e insomma, ho tirato fuori la lingua, e ho chiamata l'ambulanza che è venuta a prenderla.  Arrivati a all'ospedale hanno fatto  la TAC  e hanno detto: aneurisma all'aorta principale del cervello, rottura dell'aorta.

Fatto grave e serio, quindi con possibilità che il sangue inondasse veramente la testa; Siccome troppo grave l’hanno portata in elicottero in un opsedale meglio attrezzato. Nuova tac e si è osservato che la ferita si era chiusa. Il giorno seguente c’è stato un intervento chirurgico, di 7 ore (37 punti). Il dottore ci ha riferito: tutto bene, tutto perfetto ma sette giorni di prognosi! In coma! Poteva morire! Io però sentivo nel cuore che tutto sarebbe andato bene, ero tranquillo e pregavo alla Madonna continuamente, perché le sono tanto devoto e le voglio tanto bene. La risposta di Maria non si è fatta attendere. Guarita, nessuna complicazione, nessuna ricaduta. Tutto questo lo devo all’intervento straordinario di Maria e io continuo a ringraziarla e vengo ogni domenica alla Grotta a pregarla e a parlare di questo dono straordinario. Grazie o Maria per la tua presenza nella nostra vita>”